Pulizia dei pannelli fotovoltaici: perché, come e ogni quanto.

La pulizia dei pannelli solari è fondamentale per assicurare un’efficienza ottimale e garantire un maggiore risparmio economico. Ecco una breve guida sulle cose più importanti da sapere!

Come per le auto e gli elettrodomestici, anche per gli impianti fotovoltaici la manutenzione è fondamentale per ottimizzare la resa e l’efficacia nel tempo, e per allungare la vita dell’impianto e dei suoi componenti.

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Quando pulire l’impianto fotovoltaico?

La risposta più semplice e immediata sarebbe: più spesso possibile.

Per individuare la frequenza ideale dobbiamo però considerare diversi fattori, soprattutto in termini di rapporto costo/beneficio, e in base all’area in cui è stato installato l’impianto.

Ricordiamo che l’inclinazione dei pannelli è studiata per fare in modo che le precipitazioni e la neve possano “lavarli” in maniera naturale e costante.

Purtroppo però l’azione dilavante di pioggia e neve non è sufficiente a garantire la rimozione totale dei depositi che abbiamo descritto sopra, soprattutto in zone poco soggette a precipitazioni, in contesti rurali (come stalle o allevamenti), industriali, o in prossimità di strade molto trafficate.

Per questo motivo è utile integrare con interventi di pulizia programmata per evitare l’accumulo di sporco ostinato nel tempo, preservando così le componenti dei pannelli e migliorandone la resa.

Per gli impianti domestici di piccole dimensioni la frequenza ideale è quella annuale.

Un solo intervento in primavera può essere sufficiente per garantire una performance migliore nei mesi estivi, che sono quelli con maggiore produzione.

Negli impianti di dimensioni più importanti l’aumento della resa giustifica anche due pulizie all’anno. Questo perché la superficie in questione è più ampia, ed è quindi più facile che si verifichino accumuli di sporco ostinato (come il guano di piccione), per questo motivo un intervento aggiuntivo a cavallo tra l’estate e l’autunno può essere utile per sfruttare al meglio anche la produzione dei mesi invernali.

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Come si puliscono i pannelli solari?

Ci sono diversi metodi e attrezzature in commercio per pulire i pannelli fotovoltaici, oltre che una miriade di prodotti specifici.

 

In linea di massima è assolutamente sconsigliato l’utilizzo di prodotti e di abrasivi, se non in casi eccezionali (quando ad esempio si deve intervenire su impianti che non sono mai stati puliti, per rimuovere incrostazioni di calcare o sporco ostinato), ma è consigliato effettuare prove tecniche preventive e avvalersi della consulenza di un professionista per evitare di rovinare irrimediabilmente la superficie dei moduli. 

 

Noi di La Verde abbiamo investito su macchinari di ultima generazione, che ci consentono di pulire perfettamente impianti di qualsiasi forma, altezza e dimensione, senza rischiare di rovinarli, con spazzole antigraffio e utilizzando rigorosamente acqua demineralizzata.

 

L’utilizzo di acqua depurata è fondamentale per evitare l’accumulo di sostanze contenute nell’acqua (come ferro, calcare e altri minerali) che possono sedimentare e creare una patina incrostata difficile da rimuovere.

Pulizia fai da te dei pannelli solari?

Ni.

Per tutto quello che abbiamo detto fin qui, ma soprattutto per il motivo che ancora non abbiamo trattato: la sicurezza.

Ci sono diversi rischi da tenere in considerazione quando si pulisce un impianto fotovoltaico, ben più gravi del rischio di rovinare i pannelli con prodotti o spazzole non idonei o utilizzando acqua non demineralizzata!

Stiamo parlando di un rischio evidente, quello di caduta dall’alto e di un rischio nascosto, il rischio elettrico.

La corretta gestione di questi due rischi è cruciale per completare l’operazione di pulizia in sicurezza del nostro impianto.

Molto spesso infatti i pannelli sono collocati sul tetto delle nostre abitazioni o delle nostre aziende, e occorre prestare grande attenzione soprattutto se si considera l’inclinazione dei tetti e il fatto che possano diventare sdrucciolevoli per via dell’acqua impiegata per la pulizia o per le intemperie.

Per questo i nostri collaboratori, come in tutte le imprese di pulizie professionali, vengono sottoposti ad una formazione specifica per poter lavorare in sicurezza e vengono dotati di dispositivi di protezione individuale anticaduta come imbracature, ganci, caschi, fino all’impiego di piattaforme aeree nel caso in cui i tetti non presentino linee vita o parapetti.

Il secondo rischio da tenere in considerazione è il rischio elettrico.

Non tutti sanno che gli impianti fotovoltaici non si possono spegnere! Nemmeno scollegando gli inverter si può garantire che l’impianto smetta di produrre energia elettrica, quindi dobbiamo essere consapevoli che stiamo pulendo una superficie sempre sotto tensione per di più utilizzando acqua e aste metalliche.

Anche se installati a regola d’arte, può capitare che certi impianti più datati, con il passare degli anni possano risentire delle intemperie e alcune componenti come i cavi e i collegamenti si deteriorino fino a staccarsi e a toccare parti del tetto o dell’impianto stesso, mettendole in tensione.

Per questo è fondamentale assicurarsi che l’impianto sia soggetto a verifica periodica da parte di una ditta autorizzata, con le frequenze indicate dalle normative vigenti e che ne attesti quindi il corretto funzionamento e integrità strutturale.

Nonostante le verifiche dell’impianto, per ridurre ulteriormente il rischio, è bene indossare dispositivi di protezione individuale come guanti e stivali idonei a lavori sotto tensione durante le operazioni di pulizia, soprattutto per impianti di medie e grandi dimensioni installati su coperture metalliche.

Per tornare quindi alla domanda iniziale, la pulizia dei pannelli si può affrontare in modalità fai da te informandosi adeguatamente e solo in contesti domestici, tenendo bene in considerazione i rischi che abbiamo descritto.

Quanto costa pulire un impianto fotovoltaico?

Il costo per la pulizia può variare in base a molti fattori tra cui semplicità di accesso all’impianto (e quindi al tetto), presenza di sistemi anticaduta come linee vita o parapetti, dimensioni e sporco accumulato.

In media la pulizia di un impianto domestico da 3Kw a 6Kw può variare tra i 200 € e i 300 € a seconda che si debba ricorrere all’impiego di piattaforme aeree o meno.

Sicuramente delegare la pulizia del nostro impianto fotovoltaico ad un’impresa di pulizie professionale diventa un investimento se si considera tutti questi vantaggi: non solo evita rischi e pericoli legati alle operazioni in quota ai non addetti ai lavori, ma preserva lo stato dei pannelli, ne aumenta la resa e ne allunga la durata nel tempo.

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